Cattura

🍀 #NewsMarketing subacquee 😛
✅ #Facebook
✔️ 1 Multa non è gratis Stefano Epifani Carol Verde
✔️ 2 #Instagram TV tra i posizionamenti Michael Vittori
✔️ 3 Dynamic Ads for Streaming platforms Simone Riccitelli
✔️ 4 Pagamenti via QR Code Riccardo Porta
✔️ 5 Tool Chiara Paschina Marina Pitzoi
✔️ 6 Programmare #Stories Instagram Veronica Gentili Veronica Civiero
✅ #TikTok
✔️ 7 Partnership #LiveRamp Better Target Campaigns
✔️ 8 #Video editor per brand Federico Rognoni
✅ #GoogleAds
✔️ 9 sitelinks in list vertical view
✔️ 10 video ads experiments #YouTube ADworld Experience
✔️ 11 Imposta sugli annunci Ale Agostini
✔️ 12 Changes #MerchantCenter product specification
✔️ 13 Estensioni #Immagini Francesco Tinti
✅ #SEO
✔️ 14 Google #algorithm update product reviews
✔️ 15 #SearchConsole migliora Riccardo Mares
✅ #CoreWebVitals
✔️ 16 Google improve #CLS with longer sessions
✔️ 17 Cosa sono Gabriele Goldoni e Daryana Solntseva
✔️ 18 #Sitemap HTML Semrush Italia
✅ 19 Cosa Google e Fb sanno di noi? App #Rita Sonia Adamo
✅ 20 Persone centro del marketing? MindFaq
✅ 21 Nome #marchio scollegato dal prodotto Selene Galeazzi
✅ 22 #Fonti contenuti Roberto Santoli
🔹 Auguri Alberto Angela Sabrina Bedin
🔹 Capodogli chiacchieroni
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Facebook
1 Multa non è gratis! Stefano Epifani Carol Verde
Per un’azienda come Facebook è poco più di una multa per eccesso di velocità, ma è un segnale importantissimo che mostra come le autority possano davvero avere un ruolo per arginare il sempre più insostenibile ruolo delle piattaforme.
La sostanza dei fatti è che Facebook per anni ha rifiutato di adeguarsi alle indicazioni dell’Autorità Antitrust, che imponeva di dare una corretta indicazione ai suoi utenti sul fatto che il servizio non è gratuito, ma si paga con il valore dei dati che gli diamo.
La sostanza dei fatti è che serve consapevolezza diffusa su come utilizzare le piattaforme e su come loro – invece – utilizzino noi.
Molte delle loro iniziative di formazione, di sensibilizzazione o di servizio, mascherate da corporate social responsability, non sono altro, spesso, che marketing precompetitivo in salsa di digitalwhashing. Nulla di illegittimo, ma gli utenti devono aver chiara la visione reale dei fatti.
Le piattaforme non sono “il nemico” ma
sono un tema di cui governi ed istituzioni dovranno occuparsi molto seriamente prima che diventino un problema più di quanto non siano una opportunità.
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Facciamo un passo indietro: a novembre 2018 l’AGCM ha emanato un provvedimento contro Facebook Inc. e Facebook Ireland Ltd (le due società a cui fa capo il social network in Italia).
Oggi, dopo due ammonizioni e due multe è stata pubblicata la tanto attesa nota.
Le due società “non hanno informato adeguatamente e immediatamente i consumatori dell’attività di raccolta, con intento commerciale, dei dati da loro forniti. In tal modo hanno indotto i consumatori a registrarsi sulla Piattaforma Facebook, enfatizzando anche la gratuità del servizio“ (cit.).
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2 #Instagram TV tra i posizionamenti Michael Vittori
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3 Dynamic Ads for Streaming platforms Simone Riccitelli
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4 Pagamenti via QR Code Riccardo Porta
Stanno già circolando i primi screenshot dei test fatti da #Facebook per introdurre in Facebook Pay i #pagamenti via #QR Code (almeno in USA).
La nuova funzionalità consentirà a un utente di scansionare il codice di un amico con la fotocamera del proprio smartphone per inviare o richiedere denaro, mentre i link di pagamento condivisibili permetteranno di pubblicare il tuo indirizzo di pagamento al di fuori di Facebook stesso.
Gli utenti che vogliono essere in grado di inviare e ricevere denaro in Messenger devono avere almeno 18 anni e dovranno avere una carta di debito Visa o Mastercard, un conto PayPal o una delle carte prepagate supportate o carte emesse dal governo americano, per poter utilizzare la funzione pagamenti. Dovranno anche impostare la loro valuta preferita sui dollari statunitensi nell’app.
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5 Tool Chiara Paschina Marina Pitzoi
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6 Programmare Stories Instagram Veronica Gentili Veronica Civiero
Non vorrei portare troppa gioia tutta insieme alla maggioranza dei SMM del globo terrestre, ma…
Pare proprio che sia finalmente possibile programmare le Stories su Instagram da Business Suite (app iOS e Android)!
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(Feature in roll out: se non vedete ancora l’opzione sarà disponibile a brevissimo – dettagli nel primo commento).
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TikTok
7 Partnership LiveRamp Better Target Campaigns
TikTok has announced a new partnership with LiveRamp, which will provide more ways for TikTok advertisers to plug audience data into TikTok’s tools, and better target their efforts.
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8 Video editor per brand Federico Rognoni
Ci permette di usare funzioni motlo interessanti come l’Object Erasere e il Multi-layer Edit.
E altre più tradizionali come l’aggiunta del testo o della musica.
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Google Ads
9 sitelinks in list vertical view
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10 video ads experiments in #YouTube campaigns ADworld Experience
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11 Imposta sugli annunci Ale Agostini
Vi ricordate la Guerra sulle NEWS Tra Google e il Governo francese? Beh Google ha deciso di scaricare sugli specifici Clienti Business le Tasse che la Francia gli chiede di pagare
Siete D’accordo?
Cmq ecco la comunicazione Ufficiale
“Dal 1° maggio 2021, Google ADS inizierà ad addebitare nuovi supplementi per gli annunci pubblicati in Francia e Spagna.
Nuovi supplementi
🔥Annunci pubblicati in Francia: verrà aggiunta alla tua fattura o al tuo estratto conto un’imposta di esercizio del 2%.
🔥Annunci pubblicati in Spagna: verrà aggiunta alla tua fattura o al tuo estratto conto un’imposta di esercizio del 2%.
Le imposte di esercizio vengono aggiunte a parziale copertura dei costi associati al rispetto delle legislazioni francese e spagnola in materia di imposta sui servizi digitali. ”
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12 Changes Merchant Center product specification
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13 Estensioni Immagini Francesco Tinti
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SEO
14 Google product reviews algorithm update
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15 Search Console migliora Riccardo Mares
👉🏻Filtro con le Regular Expression
👉🏻Differenza di valori in caso di comparazione per ogni colonna
👉🏻Scroll orizzontale quando serve
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1Core Web Vitals
16 Google improve CLS with longer sessions
⚠️ Are you worried about the CLS score of your website?
👉 I have good news for you!
🤯 Google is planning to improve the CLS metric to be more fair to pages with longer sessions.
➡️ As you probably know, CLS measures the visual stability of a webpage’s layout, to ensure that user experience runs smoothly on all devices.
➡️ So far they noticed that there was an high correlation between long time spent on page and high CLS score: the higher was session length the worst was the average CLS score.
➡️ So they figured out a better way to measure CLS that reduces the correlation between time spent on page and layout shift score.
⚡Google claims that when the update will take place, more than 40% of websites will see improved CLS scores!
⚡Nevertheless, since this update caps the CLS of a page, no page will have a worse score as a result of this change.
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17 Cosa sono Gabriele Goldoni e Daryana Solntseva
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18 Sitemap HTML Semrush Italia
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19 Cosa Google e Fb sanno di noi? App Rita Sonia Adamo
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20 Le persone sono il centro del marketing? MindFaq | Psicologia del marketing
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21 Nome marchio scollegato dal prodotto Selene Galeazzi
Con la sentenza n. 738 del 15 gennaio 2020, la Corte di Cassazione, confermando quanto già stabilito dalla Corte di Appello di Napoli (cfr. sentenza n. 4376/2015), e cogliendo l’occasione per ribadire un suo consolidato orientamento[1], pone fine alla controversia sorta tra due aziende del settore moda: la Imperial S.p.A e la Luigi Auletta Alta Moda s.r.l.
La massima
“Come è noto, i marchi deboli sono tali in quanto risultano concettualmente legati al prodotto dal momento che la fantasia che li ha concepiti non è andata oltre il rilievo di un carattere, o di un elemento del prodotto, ovvero l’uso di parole di comune diffusione che non sopportano di essere oggetto di un diritto esclusivo”. (Cass. civ., I sez., 15 gennaio 2020, n. 738).
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22 Fonti per contenuti Roberto Santoli
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Auguri Alberto Angela Sabrina Bedin
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I capodogli imparavano gli uni dagli altri a difendersi dalle antiche baleniere
I capodogli sono i carnivori viventi più grandi sul nostro pianeta. Per secoli, le storie dei marinai li hanno dipinti come creature quasi leggendarie; se i navigatori del passato sapessero ciò che sappiamo oggi, forse le storie sarebbero ancora più grandiose. Un recente studio sulle Biology Letters della Royal Society ha preso in esame vecchi dati sulle catture di questi cetacei da parte di baleniere americane nel nord Pacifico. I biologi marini Hal Whitehead e Luke Rendell e il data scientist Tim D. Smith, che hanno firmato lo studio, sono arrivati a una conclusione: i capodogli imparavano a sfuggire ai balenieri condividendo tra loro informazioni e tattiche.
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